Red è il titolo dell’ultimo arrivato in casa Pixar e, se non l’hai già visto, ti spiego perché dovresti guardarlo subito!

Mi piacciono molto i film d’animazione e credo che anche gli adulti possano trarne degli ottimi spunti di riflessione. Così, la scorsa settimana l’ho visto insieme ai miei bambini: a loro è piaciuto e io l’ho adorato!

A mio parere, Red è più indicato per ragazzini dai 10/12 anni in su, ma anche i più piccolini, come i miei figli, possono divertirsi molto. Ovviamente lo consiglio anche agli adulti, e in particolare ai genitori: poi ti spiegherò perché.

La trama

Mei è una tredicenne molto diligente che cerca sempre di compiacere i genitori e in particolare sua madre Ming, autoritaria e molto protettiva. L’adolescenza è alle porte e con essa tutto il caos e i cambiamenti che porta con sé. Tuttavia, non è questo l’unico problema: una mattina, Mei si sveglia e scopre di essersi trasformata in un gigantesco panda rosso. E questo accadrà ogni volta che si emoziona troppo, cioè spesso! La protagonista dovrà quindi capire come gestire questa situazione con il supporto della famiglia e degli amici.

Il tema principale

Come avrai capito, il nucleo fondamentale di Red è l’arrivo dell’adolescenza: la protagonista è divisa tra la vecchia Mei, ubbidiente e rispettosa, e la nuova Mei, più orientata verso le amiche e i ragazzi. Anche la madre è in difficoltà di fronte a quella che non è più la sua bambina, ma una ragazzina con delle idee proprie e tanta voglia di essere più autonoma.

Entrambe dovranno quindi affrontare le proprie paure ed imparare ad accettare le rispettive differenze. È interessante vedere come le ragioni dell’una e dell’altra vengano perfettamente rappresentate: non è una narrazione a senso unico ed è per questo che sia i ragazzi che gli adulti possono facilmente rispecchiarsi nei protagonisti.

Quindi, vediamo quali sono i 3 motivi per cui non puoi assolutamente perderti il film!

1- Riflessione sul rapporto genitori-figli

La prima caratteristica che balza agli occhi sul personaggio della madre di Mei è la sua rigidità: nella postura, negli atteggiamenti, nelle convinzioni. Questo la porta ad essere molto severa e categorica e ad avere aspettative decisamente alte nei confronti della bambina. Ne consegue che Mei si sente schiacciata da tali responsabilità e non riesce ad esprimere ciò che vorrebbe realmente. Ma non è tutto: Ming ripropone con la figlia dinamiche simili a quelle che ha vissuto con la propria madre!

Questo accade abbastanza frequentemente, anche quando le relazioni sono disfunzionali. Ugualmente, capita spesso che i genitori riversino sui figli tante aspettative che prima o poi si scontrano con le reali aspirazioni dei ragazzi e generano quindi un conflitto.

Red ti permette di riflettere non solo su che tipo di genitore sei, ma anche sull’influenza che la tua storia familiare ha su di te.

2 – Quanto è importante gestire le emozioni

Ci siamo passati tutti: l’adolescenza è sinonimo di caos, soprattutto nelle emozioni! Così come “Inside out” ci aveva mostrato le emozioni dall’interno (e infatti te lo avevo consigliato qui), anche “Red” ci insegna che possiamo imparare a gestire addirittura un grosso panda rosso che all’inizio fa decisamente paura. Si passa dal dualismo buono/cattivo, all’accettazione di una gamma più ampia di emozioni e quindi delle varie sfaccettature che ognuno di noi ha.

Red ti permette di riflettere sul modo in cui gestisci le tue emozioni e su cosa accetti di te stesso.

3 – Il cambiamento non è sempre negativo

Lo ripeto: l’adolescenza è un periodo molto impegnativo. I ragazzi cambiano e contrastare questa evoluzione è controproducente: solo quando Ming ascolta davvero Mei, riesce a comprenderla e a creare un nuovo rapporto con lei, migliore per entrambe.

È un cambiamento necessario per lo sviluppo di un adulto funzionale e non sempre i genitori sono pronti ad accettarlo: perdere il controllo dei propri figli può spaventare, ma è importante supportarli nel loro processo di crescita e autonomia. Dopotutto, il cambiamento è il motore dell’evoluzione!

Red ti permette di riflettere su quanto sia importante comprendere e accogliere il cambiamento.

Bonus

Come tutti i film d’animazione Pixar, ho adorato la grafica e la musica. Inoltre, ci sono diverse gag divertentissime e dei personaggi molto simpatici. Si alternano momenti di comicità a momenti di profonda riflessione.

Quindi è consigliatissimo!

Se l’hai già visto, fammi sapere nei commenti cosa ne pensi. Se invece non l’hai ancora fatto, ti lascio il link del trailer qui.

Spero che questo articolo ti sia piaciuto: se vuoi puoi contattarmi qui.

Lisa BellaspigaPsicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

[Fonte Immagini: Wikipedia]

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