In Italia 1 famiglia su 10 non ha nemmeno un libro in casa. Forse perché non tutti conoscono i benefici della lettura!

L’ultimo report dell’Istat fotografa un paese in cui il 40% della popolazione legge almeno un libro all’anno, ma di questi, solo il 14% si annovera tra i lettori forti, con almeno 12 libri letti in un anno.

Cosa vuol dire veramente leggere?

Il termine “leggere” dal lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere» (Treccani), rimanda ad un significato che non si limita alla semplice ripetizione di suoni, ma ad un coinvolgimento della persona che raccoglie il significato profondo del testo.

Per comprendere davvero quali sono i benefici della lettura dobbiamo analizzare quest’attività più da vicino.

Leggere è un processo cognitivo complesso in cui intervengono diversi fattori tra cui la messa a fuoco dell’occhio per la rilevazione dei segni da leggere e la percezione degli stessi, l’intelligenza e la memoria per la comprensione del testo e la sua memorizzazione, il processo motorio della parola ed infine la reazione emotiva che porta all’interesse per il contenuto. Inoltre, per comprendere il testo, la persona deve costruire una rappresentazione mentale di ciò che legge. Già da questa breve descrizione, possiamo capire che la lettura è un’attività straordinaria!

Vediamo insieme quali sono i 5 benefici della lettura

1 – Migliora le abilità cognitive

Leggere aumenta la connettività cerebrale e ha un’influenza positiva su funzioni cognitive come l’attenzione e la memoria: il nostro cervello si allena rimanendo concentrato sul testo scritto e attraverso la memorizzazione degli avvenimenti descritti.

Inoltre, si riscontra una ricaduta positiva sulle competenze linguistiche, logiche e di comprensione del testo: il lessico diventa più ampio, migliorano le capacità di scrittura e di analisi critica.

L’aspetto più interessante è che questi cambiamenti non sono momentanei, ma durano nel tempo!

2 – Sviluppa l’immaginazione

Leggendo le stesse parole da un libro, ogni lettore costruisce una propria immagine dei personaggi o dei luoghi, al contrario di quanto accade nei film dove non c’è possibilità di scelta. Perdersi nell’immaginazione permette di allenare la creatività, un’abilità che sta alla base del successo personale e professionale.

Inoltre, si potenziano le abilità di problem solving: immaginare soluzioni alternative consente di affrontare la vita quotidiana in maniera più funzionale.

3 – Migliora l’intelligenza emotiva

Leggere e sentire cosa provano i protagonisti di un racconto aiutano il lettore ad esplorare un’ampia gamma di emozioni. In questo modo si migliora la definizione, l’espressione e la comprensione delle emozioni, sia in se stessi che negli altri.

Aumentano le capacità relazionali, di socializzazione e comunicazione: entrare in contatto con le emozioni dei protagonisti, ci permette di sviluppare una maggior empatia, cioè la capacità di mettersi nei panni dell’altro.

4 – Riduce lo stress

Diversi studi dimostrano che tra i benefici della lettura ci sia anche la riduzione dei livelli di stress: leggere un libro sembra essere più efficace di fare una passeggiata o ascoltare la musica.

Questo avviene perché con la lettura si genera un senso di evasione, ci si concentra esclusivamente sulle vicende lette e meno sulla propria tensione fisica ed emotiva.

5 – Aumenta il bagaglio culturale

Umberto Eco scriveva:

Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è una immortalità all’indietro.

Ed è proprio vero! Anche le storie più fantasiose sono spesso tratte da leggende o fatti realmente accaduti. Si possono acquisire tantissime informazioni, conoscere usi e costumi di popolazioni lontane, esplorare zone altrimenti irraggiungibili per noi… e non basterebbe una vita intera per fare esperienza di tutto ciò che possiamo leggere nei libri.

Un’ultima riflessione

La lettura ci permette di vivere situazioni ed emozioni che molto probabilmente non potremmo mai sperimentare davvero nella nostra vita: città diverse nel mondo, lavori, età, relazioni sentimentali, vicende tristi o meravigliose. Quando ci immedesimiamo in un personaggio sperimentiamo, nella sicurezza della nostra stanza, cosa vuol dire essere coraggiosi o timorosi, abili o mediocri e ciò può essere una fonte d’ispirazione per la nostra vita e per il raggiungimento dei nostri obiettivi.

D’altronde accade spesso che nei libri rileggiamo noi stessi: ti è mai capitato di notare delle similitudini tra te e il protagonista del tuo ultimo romanzo? Perché succede questo? Quando scegliamo un libro, lo facciamo coerentemente con ciò che stiamo vivendo e questo ci dà l’opportunità di trovare parole diverse per esprimere ciò che viviamo e sperimentare soluzioni alternative a quelle che solitamente mettiamo in atto. Un libro funziona soprattutto se siamo motivati a leggerlo, se non ci viene imposto.

Sapevi che la lettura è importantissima anche per i bambini? Te ne parlerò nel prossimo articolo!

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Lisa BellaspigaPsicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

[Fonte Immagini: Pixabay]

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