Sappiamo tutti che prendersi cura di se stessi è fondamentale: tuttavia, non ci concediamo sempre le attenzioni di cui abbiamo bisogno. Perché?
Per rispondere a questa domanda, ti propongo un breve racconto:
Un uomo camminava in un bosco quando, all’improvviso, incontrò un taglialegna intento a tagliare il tronco di un albero. Il taglialegna era stanco e affaticato. Lavorava da cinque ore ed aveva fretta di concludere il lavoro. L’uomo, avvicinatosi, gli fece notare però un dettaglio: la lama non tagliava bene. Sarebbe stato quindi opportuno, prima di continuare, fermarsi un attimo per affilarla. A quel punto il boscaiolo rispose stizzito: “Non vede che ho fretta? Devo finire al più presto. Non ho tempo di affilare la lama.”
Così come quest’uomo non si preoccupa di affilare la lama che gli permette di lavorare, tante persone non dedicano abbastanza tempo alla cura dei propri “strumenti”.
Cosa vuol dire prendersi cura di se stessi?
Non c’è una risposta unica a questa domanda. In generale possiamo dire che si tratta di ascoltare se stessi e comprendere ciò di cui si ha bisogno. E spesso, uno dei problemi principali è la mancanza di consapevolezza: andare avanti nel lavoro o nella vita senza rendersi conto se si sta seguendo la giusta direzione.
Pertanto, ognuno ha delle specifiche necessità da individuare che possono riguardare contesti diversi: ad esempio, possiamo distinguere i bisogni dell’area lavorativa e dell’area personale.
Prendersi cura di se stessi in ambito lavorativo ricalca perfettamente la situazione descritta nella metafora, quindi prova a pensare:
- Il tempo che passi in ufficio è proporzionato agli obiettivi che raggiungi?
- Oppure lavori incessantemente ma a fine giornata ti sembra di non aver concluso nulla?
- Di cosa hai bisogno per migliorare il tuo lavoro e renderlo efficiente?
Prendersi cura di se stessi in ambito personale, invece, vuol dire osservare attentamente il proprio corpo e le proprie risorse fisiche e psichiche.
- Ti senti stanco?
- C’è qualche parte del tuo corpo che ti dà problemi?
- Senti che c’è qualcosa che non va?
- Hai difficoltà a concentrarti?
In entrambi gli ambiti, non è funzionale comportarsi come il taglialegna: correre a tutti i costi solo per avere l’impressione di avvicinarsi agli obiettivi! Già, perché si tratta solo di un’illusione… così come il taglialegna non terminerà in tempo il proprio lavoro perché l’ascia non è affilata, anche tu, se non freni non raggiungerai la tua meta.
Quindi fermati. Prenditi del tempo per capire di cosa hai bisogno.
E a questo punto, so già che il tuo primo pensiero è “Non posso, non ho tempo.”
Prendersi cura di se stessi e il tempo
Davvero non hai tempo?
Oppure lo utilizzi male?
Forse, ne sprechi tanto dietro attività che non ti portano nulla di importante: ad esempio, pensa a quanti minuti o ore passi sui social…
Oppure vivi la tua vita per inerzia, non facendo caso a quello cha accade sia dentro che intorno a te: magari impieghi il tempo in attività socialmente accettabili ma che non ti procurano piacere o vantaggi.
O non ti concedi del tempo per te perché sei troppo impegnato a dedicarlo ad altri: ad esempio, questo è molto frequente tra i genitori che non riescono a fare qualcosa per se stessi per “paura” di non fare abbastanza per i bambini.
Prendersi cura di se stessi è una scelta
Con queste domande, spero di aver stimolato in te una riflessione e di aver avviato un vero e proprio processo di consapevolezza.
Ora sta a te scegliere di occuparti di te stesso.
Hai bisogno di riposare? Riposa! Domani avrai più energie per portare a termine i tuoi compiti.
Vuoi migliorare il tuo lavoro? Aggiornati, studia, fai un corso.
Senti la necessità di risolvere un problema? Prova a fare un problem solving e cerca la soluzione migliore per te.
Vuoi avviare una progetto? Stabilisci degli obiettivi e portali a termine.
Se invece hai bisogno di aiuto perché da solo non ce la fai, contattami: sarò felice di sostenerti!
Lisa Bellaspiga – Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale
[Fonte Immagini: Pixabay]