Genitori-e-figli-i-4-pilastri-delle-regole

Genitori e figli: un rapporto davvero complicato da portare avanti nel migliore dei modi! Quante volte ci siamo interrogati su quali e quante regole dare ai nostri figli? Quante volte abbiamo discusso con il partner sui rispettivi metodi educativi?

Cerchiamo di capire meglio i principi basilari delle regole!

  1. A cosa servono le regole? Le regole servono a trasmettere ordine e sicurezza al bambino: è come se costruissimo un argine che contiene il fiume in piena della fanciullezza.
  2. Mamma e papà devono essere sempre d’accordo davanti al bambino? Assolutamente si! È importante dare un’immagine chiara e precisa di quali sono i confini stabiliti dai genitori. Le discussioni vanno fatte in privato.
  3. Si possono infrangere le regole? Si e no, dipende dal contesto. Se si tratta di un evento eccezionale possiamo infrangere una regola specificando bene il motivo per il quale lo facciamo. In tutti gli altri casi invece è bene farla rispettare sempre anche se siamo stanchi e non abbiamo molte energie. Le abitudini costanti faranno interiorizzare molto più facilmente il comportamento desiderato. Esempio: sabato sera vengono degli amici a cena e si può andare a dormire più tardi del solito, mentre durante la settimana l’ora della nanna rimane sempre la stessa.
  4. Quindi come si formula e trasmette una regola? Nel rapporto genitori e figli bisogna osservare 4 punti fondamentali:
  • Esprimere la regola al positivo: se ora vi dicessi “non mangiare la cioccolata che hai in dispensa!” non avreste subito l’acquolina in bocca? E non vi fiondereste su quella tavoletta di cioccolato? Bene. Anche per i bimbi il funzionamento è lo stesso: bisogna dare rilievo al comportamento desiderato e non a quello inadeguato. Quindi il “non mettere in disordine” si trasformerà in “gioca con questi giochi e quando hai finito li rimetti nella cesta”
  • Essere sintetici e concreti: quante volte abbiamo sbuffato di fronte a qualcuno che ci ha fatto un predicozzo infinito? Il bambino deve avere ben chiaro cosa stiamo chiedendo senza troppi giri di parole.
  • Aspettare il momento giusto: la regola non deve essere un peso o una costrizione quindi se ne parliamo mentre siamo impegnati in attività piacevoli il bambino la assocerà al clima positivo che sta vivendo. Se invece la pronunciamo mentre lo stiamo sgridando l’associazione sarà negativa.
  • Dare poche regole: a seconda dell’età del bambino bisogna bilanciare il numero di regole da rispettare in modo tale che riesca facilmente ad interiorizzarle.

Spero di esserti stata utile: per qualsiasi dubbio non esitare a contattarmi

Lisa Bellaspiga – Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

[Fonte Immagini: Pixabay]

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