Mi-hai-deluso!-Quando-aspettative-e-realtà-sui-figli-non-coincidono

Quante volte hai immaginato i tuoi figli comportarsi in un certo modo?

Quante volte hai pensato a cosa avrebbero fatto da grandi? Magari mentre fanno il lavoro dei (tuoi) sogni o diventano degli sportivi di successo?

Poi però li guardi e ti accorgi che hanno abilità diverse e che probabilmente non avranno un futuro nel settore che hai immaginato… 

Che cosa fai? E soprattutto come sti senti?

Tanti genitori si ostinano a voler indirizzare i propri figli verso quelli che definiscono “canali sicuri”: una volta un padre mi ha detto “mio figlio farà medicina così avrà un lavoro assicurato e sarà stimato da tutti!” …c’era tanta dolcezza nelle sue parole e un affetto immenso per il proprio figlio, ma… a che costo? Tutti noi vogliamo il meglio per i nostri figli ma non è detto che il nostro meglio coincida con il loro! 

In generale, le aspettative dei genitori influiscono moltissimo nello sviluppo dei ragazzi: ne influenzano i comportamenti e danno la direzione e la spinta per realizzare i sogni. Ma, se già in età precoce si interiorizzano frasi come “sei una bambina molto timida” o “non sei buono a niente”, si inizia a creare una sorta di etichettamento che porterà il bambino proprio nella direzione dell’etichetta fino a dare vita ad una profezia che si autoavvera. Quindi, ad esempio, la bimba che aveva un po’ di difficoltà a fare amicizia con i coetanei si chiuderà ancora di più in se stessa perché avrà creato un’immagine di sé di una persona chiusa, che non parla e che ha difficoltà a relazionarsi. Oppure il bambino che non è stato in grado di portare a termine alcuni compiti, sentirà moltissimo il peso della propria incapacità e, nell’occasione successiva non proverà nemmeno a mettersi in gioco perché pensa che sicuramente fallirà.

Quindi qual è il modo migliore di agire?

  1. Se proprio non riusciamo a fare a meno delle etichette, usiamone solo di positive: “sei molto intelligente!” “sei molto creativo”.
  2. Osserviamo i nostri figli e creiamoci delle aspettative realistiche e adeguate alle loro caratteristiche e al livello di partenza: le abilità si migliorano un passo alla volta!
  3. Non demotiviamoli mai: piuttosto aiutiamoli dove loro non riescono e sproniamoli a fare sempre meglio facendo percepire la nostra fiducia e il nostro supporto.

Cari genitori, siate sempre vicini ai vostri figli!

Spero di esserti stata utile: per qualsiasi dubbio non esitare a contattarmi

Lisa Bellaspiga – Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

[Fonte Immagini: Pixabay]

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